oder

ODER [ 2008/2010 ]

Un diverso finale per Hansel e Gretel, e poi la traduzione in lingala. Libro in 3 esemplari; serie di piastrelle di porcellana stampate.

A different ending for Hansel and Gretel, and then the translation into Lingala. Book in 3 copies; series of printed porcelain tiles.

Hänsel oder Gretel ha un finale diverso dalla fiaba originale: i due bambini non tornano a casa, bensì sperimentano separatamente un viaggio che li libererà entrambi dai fantasmi della loro casa, mentre il padre finisce per suicidarsi. Questa variazione immaginaria è tradotta in una lingua rara, il lingala, parlata in un’area dell’Africa la cui storia è orribilmente segnata dalla colonizzazione che, come è noto, proprio all’inizio del XIX secolo, iniziò ad assumere le forme di un’occupazione violenta e totale, attraverso lo sfruttamento incondizionato delle risorse necessarie alla sempre crescente rivoluzione industriale europea.
Il lingala appartiene alla grande famiglia delle lingue bantu, che comprende lo swahili come lingua più diffusa. Come lingua madre, il lingala è parlato da poco più di 2 milioni di persone, mentre è quasi scomparsa la popolazione Bamangala, che originariamente aveva come propria lingua il lingala. Tuttavia il lingala è usato come lingua franca da 10 milioni di parlanti, ossia dalle popolazioni del Congo Brazzaville e Congo Kinshasa. La sua diffusione è dovuta a ragioni economiche e politiche; al fatto che ne esiste standardizzazione letteraria, introdotta dagli europei, anche se nella sua forma scritta il lingala è poco conosciuto da chi lo parla; all’aumento dell’urbanizzazione lungo le rive del fiume Congo; al suo utilizzo nella musica pop. Traduzioni: Bienvenu Kasole (lingala); Eleonora Rambaldi (tedesco)

Hänsel oder Gretel has a different ending from the original fairy tale: the two children do not return home, but separately experience a journey that will free them both from the ghosts of their home, while the father ends up committing suicide. This imaginary variation is translated into a rare language, Lingala, spoken in an area of Africa whose history is horribly marked by colonization which, as is known, at the very beginning of the 19th century, began to take on the forms of a violent and total occupation, through the unconditional exploitation of the resources necessary for the ever growing European industrial revolution. Lingala belongs to the large family of Bantu languages, which includes Swahili as the most widespread language. As a native language, Lingala is spoken by just over 2 million people, while the Bamangala population, who originally spoke Lingala as their language, has almost disappeared. However, Lingala is used as a lingua franca by 10 million speakers, i.e. the populations of Congo Brazzaville and Congo Kinshasa. Its diffusion is due to economic and political reasons; to the fact that there is a literary standardization, carried out by Europeans, even if in its written form Lingala is little known by those who speak it; the increase in urbanization along the banks of the Congo River; to its use in pop music. Translations: Bienvenu Kasole (Lingala); Eleonora Rambaldi (German)