la bella cioccolataia

LA BELLA CIOCCOLATAIA : THE CHOCOLATE GIRL [ 2006 ]

Qualcos’altro sulle vite dei padri: un vassoio di cioccolatini e 4 frasi indecenti.

More about the lives of the fathers: a tray of chocolates and 4 indecent sentences.

Questo lavoro si ispira al celebre pastello di Jean-Etienne Liotard, dal quale trae il titolo. Si tratta infatti di una distribuzione di cioccolatini, pensata e realizzata per la mostra Nerve (2006), una collettiva che riuniva numerosi artisti sul tema di ciò che è irriguardoso, sfrontato o, si potrebbe dire, svergognato. Durante l’inaugurazione della mostra, Danika, una ragazza canadese dall’aria sincera e dai modi eleganti e cordiali, girava per la sala con un coloratissimo vassoio di cioccolatini, offrendoli ai presenti. In ognuno dei cioccolatini era contenuto un cartiglio con una delle seguenti scritte: (i) kandinsky scopava come un riccio; (ii) rousseau se lo sbatteva un carrozzaio; (iii) freud a napoli ci andava per i femminielli; (iv) caravaggio aveva proprio un bell’uccello. La sicurezza di Danika, espressa nel sorriso diretto con cui accompagnava l’offerta, e il fatto che non parlasse una parola d’italiano, per contrasto sottolineavano il vago imbarazzo di chi leggeva la frase prima di ingoiare il cioccolatino.

Nel XVIII secolo, ai tempi di Liotard, la cioccolata conobbe ampia diffusione in Europa fra le classi agiate e in particolare negli ambienti letterari. Fu una moda aristocratica e assicurava resistenza fisica, acume di pensiero e gusto dell’esotico, qualità molto apprezzate all’epoca dell’Illuminismo. In quegli stessi anni prende forma l’idea moderna di intellettuale: un pensatore che partecipa alla vita sociale mettendo a disposizione della collettività la sua attività teoretica e le sue alte capacità mentali, con un notevole grado di emancipazione dai legami sensibili e dalle esperienze umane considerate più basse, particolarmente quelle legate all’esistenza quotidiana e alla sfera sessuale.

L’azione si è svolta il 12 dicembre 2006 all’interno della mostra collettiva NERVE,  a cura di Mario de Candia e Patrizia Ferri, 12 dicembre 2006 / 18 gennaio 2007, Hyunnart studio, Roma. Le foto dell’azione sono di Marco Santarelli. Le altre foto sono di Giorgio Benni.

This work is inspired by the famous pastel by Jean-Etienne Liotard, from which it takes its title. It is in fact a distribution of chocolates, conceived and created for the Nerve exhibition (2006), a collective that brought together numerous artists on the theme of what is disrespectful, cheeky or, one could say, shameless. During the inauguration of the exhibition, Danika, a Canadian girl with a sincere air and elegant and friendly manner, walked around the room with a colorful tray of chocolates, offering them to those present. Each of the chocolates contained a cartouche with one of the following inscriptions: (i) kandinsky used to fuck like a rabbit; (ii) rousseau got banged by a coachman; (iii) freud went to naples to pick up transvestites; (iv) caravaggio really had a nice cock. Danika’s confidence, expressed in the direct smile with which she accompanied the offer, and the fact that she did not speak a word of Italian, by contrast, underlined the vague embarrassment of those who read the sentence before swallowing the chocolate.

In the eighteenth century, at the time of Liotard, chocolate was widespread in Europe among the wealthy classes and in particular in literary circles. It was an aristocratic fashion and ensured physical endurance, acumen of thought and a taste for the exotic, qualities highly appreciated in the era of the Enlightenment. In those same years, the modern idea of ​​intellectual takes shape: a thinker who participates in social life by making his theoretical activity and his high mental abilities available to the community, with a considerable degree of emancipation from sensitive bonds and those experiences considered lower, particularly those related to the concerns of daily life and the sexual sphere.

The action took place on 12 December 2006 within the collective exhibition NERVE, curated by Mario de Candia and Patrizia Ferri, 12 December 2006/18 January 2007, Hyunnart studio, Rome. The photos of the action are by Marco Santarelli. The other photos are by Giorgio Benni.